Circolarità per il tuo portafoglio

Investire nell'economia circolare
Investire nell'economia circolare
L’economia circolare è una tematica su cui siamo posizionati a livello di investimenti già dal n° 1428 con l’Etf Bnpp Ecpi circular economy leaders (19,122 euro; Isin LU1953136527), a cui poi si è aggiunto il fondo Robecosam circular economy equities D Eur (154,13 euro; Isin LU2092758726) sul n° 1511, e oggi il consiglio è ancora quello, se non l’hai fatto, di acquistare uno di questi prodotti. Questo perché il potenziale di crescita del mercato relativo all’economia circolare rimane tuttora intatto e i vantaggi per le aziende dall’implementando pratiche di questo tipo sono molti.
Spesso si pensa che con l’economia circolare ci si riferisca all’attività di riciclaggio, in realtà quest’ultima non è la prima soluzione presa in considerazione dalla stessa circolarità: prima, infatti, bisogna provare a ridurre, se non addirittura evitare, di utilizzare risorse, materie prime e solo dopo, se questo non è possibile, riciclare. L’economia circolare consente di usare meno risorse per produrre, con la conseguenza di ridurre lo sfruttamento del pianeta, ma anche di risparmiare nei costi. La circolarità è quindi anche una strategia per rendere più efficienti le aziende, con un vantaggio per la loro redditività. Questo è già un primo motivo di natura finanziaria per puntare su questa tematica. Un altro è quello per cui l’economia circolare può beneficiare di alcuni trend che caratterizzano l’economia mondiale: la crescita demografica (nel mondo la popolazione continua ad aumentare), l’urbanizzazione (sempre più persone si spostano nelle città), i cambiamenti climatici e la scarsità di risorse. Sono tutti fenomeni che richiedono soluzioni, quindi nuove tecnologie, nuovi prodotti, servizi… e pongono l’economia circolare in una posizione favorevole a sfruttare queste opportunità. Non per nulla, stando alle diverse stime, il valore di mercato dell’economia circolare è visto in crescita per i prossimi anni ad un ritmo anche doppio dell’economia mondiale. Ci sono dunque tutti i motivi per vedere nell’economia circolare una tematica d’investimento finanziaria valevole di trovare spazio tra i propri risparmi. C’è poi ovviamente anche la componente d’impatto, per chi è anche attento a questo aspetto: l’economia circolare, essendo multisettoriale, contribuisce anche alla realizzazione di diversi Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Onu - vedi qui sotto.
L’economia circolare contribuisce così a diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Oltre al n° 12 (Consumo e produzione responsabili), l’economia circolare contribuisce al n° 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari), n° 7 (Energia pulita e accessibile), n° 8 (Lavoro dignitoso ed accessibile), n° 11 (Città e comunità sostenibili), n° 13 (Lotta al cambiamento climatico), n° 14 (Vita sotto l’acqua), n° 15 (Vita sulla terra).
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