Cosa ne pensate? Cos'è meglio usare?

Investimenti sull'acqua: certificate, etf o fondi?
Investimenti sull'acqua: certificate, etf o fondi?
Vorrei un vostro giudizio su questo certificato: standard long certificates on istoxx® europe 600 esg-x water depletion tilted nr decrement 4% (eur - price) index due 30.06.2031 (Isin: XS3078514745)
Il certificato è a capitale protetto, quindi alla scadenza rimborsa interamente il capitale investito, indipendentemente dall'andamento del sottostante. Tuttavia, la cedola associata a questo strumento presenta un'elevata aleatorietà: non solo è condizionata, ma anche di importo variabile.
Ogni anno si valuta infatti la performance del sottostante rispetto alla data di valutazione iniziale. Se la performance è positiva, l’investitore ha diritto a una cedola pari alla performance stessa (su base annuale), con un tetto massimo del 14%. Se invece la performance è nulla o negativa, non si riceve alcuna cedola. Questa struttura comporta che, pur avendo certezza sul rimborso del capitale, l’incertezza riguarda sia la possibilità di ricevere la cedola, sia il suo ammontare. In altre parole, si sposta l’incertezza dal valore di rimborso alla componente cedolare.
Rispetto a un certificato a capitale condizionatamente protetto – che in alcuni casi paga cedole anche se il sottostante ha perso il 40 o 50% – questo strumento appare più prudente sul capitale, ma meno generoso sul fronte cedolare. Le situazioni in cui viene effettivamente riconosciuta una cedola sono quindi più limitate. Inoltre, anche quando le condizioni per il pagamento della cedola si verificano, l'importo non è certo: potrebbe essere pari al massimo previsto (14%), ma anche molto più basso, come 1% o 2%. È una logica coerente con il principio di rischio-rendimento: più sicurezza sul capitale comporta un potenziale rendimento inferiore.
La scelta tra un certificato a capitale protetto con cedole variabili e aleatorie e uno a capitale condizionatamente protetto con cedole fisse dipende dal profilo di rischio dell’investitore. Si tratta in parte di una preferenza personale: c'è chi privilegia la massima sicurezza sul capitale e chi invece è disposto ad accettare una protezione parziale per ottenere un flusso cedolare più regolare e prevedibile.
Nel contesto attuale, preferiamo posizionarci su soluzioni diverse. Se l’interesse è puntare su una tematica come quella idrica, attualmente consigliamo l’investimento su altri prodotti, che non offrono né capitale protetto né cedole, ma mirano alla crescita del capitale nel tempo. I prodotti in questione sono:
Se invece si cerca un certificato con cedole, oggi siamo posizionati su strumenti a capitale condizionatamente protetto, che riconoscono cedole anche in presenza di moderati ribassi del sottostante, grazie all’effetto memoria, e che prevedono un ammontare cedolare fisso e prestabilito fin dall’inizio.
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