Energia 2025: il futuro parla (quasi) pulito

Investimenti energia 2025
Investimenti energia 2025
Nel 2025, gli investimenti globali in energia saliranno a 3.300 miliardi di dollari, e la gran parte – 2.200 miliardi – sarà destinata a tecnologie pulite come solare, eolico, nucleare, reti elettriche e stoccaggio. È il doppio di quanto si investe ancora nei combustibili fossili, nonostante le incertezze geopolitiche ed economiche. Negli ultimi anni, questa crescita è stata spinta non solo da ragioni climatiche, ma anche da motivi economici, tecnologici e di sicurezza. Cina, Europa e Stati Uniti sono tra i maggiori investitori, alla ricerca di indipendenza energetica e competitività.
Viviamo nell’“Era dell’Elettricità”: nel 2025 si investiranno 1.500 miliardi solo nel settore elettrico. Il solare fotovoltaico è al centro di questa rivoluzione, con 450 miliardi in arrivo, seguito dalle batterie di accumulo (66 miliardi) e da un rinnovato interesse per il nucleare. Tuttavia, il carbone non è sparito: Cina e India stanno approvando nuove centrali, mentre le reti elettriche, fondamentali per distribuire l’energia pulita, faticano a tenere il passo. Servono più investimenti e meno ostacoli burocratici.
Il settore petrolio e gas vede un primo calo dopo anni, ma resta forte il gas naturale. Crescono, seppur lentamente, gli investimenti in tecnologie come idrogeno verde e cattura della CO₂, ancora legati agli incentivi pubblici. Nel frattempo, stanno aumentando gli investimenti per rendere più efficienti le case, le industrie e i trasporti, soprattutto grazie alla diffusione dei veicoli elettrici. I costi delle tecnologie pulite, come il solare e l’eolico, sono crollati negli ultimi dieci anni, ma aumentano quelli per i materiali delle reti. E non tutti i Paesi stanno investendo allo stesso ritmo: la Cina guida, ma molte economie emergenti, soprattutto in Africa, faticano a trovare risorse.
Per colmare il divario serve più finanza internazionale, come chiede la roadmap della COP29, che punta a mobilitare 1.300 miliardi di dollari entro il 2035 per l’energia pulita nei Paesi in via di sviluppo. Nonostante i progressi, gli investimenti attuali non bastano a centrare gli obiettivi fissati dalla COP28. Serve un salto di qualità, soprattutto nella velocità e nell’accesso ai capitali.
Fonte: World Energy Investment 2025, 10th Edition, IEA
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