A luglio del 2022 la Banca centrale europea aveva annunciato che il cambiamento climatico sarebbe entrato nella sua agenda e nelle sue scelte di politica monetaria. Tra i vari modi in cui questo sarebbe successo c’era anche, ma non solo, quello di “decarbonizzare” le obbligazioni in suo possesso (cioè ridurre le emissioni delle società emittenti dei bond acquistati). Ora la Bce ha pubblicato il suo primo resoconto su come si sta comportando con le obbligazioni. Sta veramente riducendo le emissioni di ciò che compra? Per rispondere guardiamo la tabella qui sotto che riporta i dati sulle emissioni del portafoglio di obbligazioni in possesso della Bce.
IL PORTAFOGLIO DI OBBLIGAZIONI DELLA BCE |
|||||
|
2018 |
2019 |
2020 |
2021 |
2022 |
Bond in portafoglio |
173,1 |
180,3 |
287,5 |
345,5 |
385,2 |
Emissioni totali |
37 |
32 |
47 |
55 |
60 |
Impronta di carbonio |
238 |
195 |
173 |
169 |
166 |
Intensità di carbonio |
385 |
332 |
310 |
292 |
284 |
Intensità media ponderata di carbonio |
372 |
316 |
289 |
267 |
262 |
La quantità totale di emissioni è salita del 62% dal 2018 al 2022: dunque la Bce non rispetta quanto aveva di chiarato? Assolutamente no. La quantità totale di emissioni è un valore assoluto, che non tiene conto del fatto che nel frattempo sono aumentate le obbligazioni in pancia alla Bce. Il valore delle obbligazioni è infatti cresciuto, nello stesso periodo del 122,5%. Significa che le emissioni sono aumentate meno che proporzionalmente delle obbligazioni. È questo è un indizio che la Bce ha di volta in volta comprato, nel tempo, obbligazioni di società che emettevano meno emissioni. E questo indizio è poi confermato da altri indicatori, quelli più corretti per valutare quanto inquina un portafoglio di obbligazioni e anche come sono cambiate le emissioni nel tempo.
Tra queste c’è l'impronta di carbonio, che rapporta le emissioni di carbonio totali al valore del portafoglio. Questo fa superare dunque il problema che abbiamo visto in precedenza e che a prima vista potrebbe trarre in inganno. Inoltre, consente il confronto tra portafogli di dimensioni diverse, quali sono esattamente i portafogli di obbligazioni della Bce nei diversi anni. E se si guarda a questo valore, si può notare che dal 2018 al 2022 è calato del 30,2%.
Un’altra metrica è la cosiddetta intensità di carbonio, che misura l'anidride carbonica e altri gas serra rilasciati annualmente da un'azienda in un dato momento, rapportandoli ai ricavi. Dice, in sintesi, quanto è efficiente un’azienda in termini di emissioni e consente di fare confronti tra aziende di dimensioni diverse. Anche in questo caso il dato è in calo: -26,2% rispetto al 2018.
Infine, c’è l’intensità di carbonio media, che è la media ponderata dell’intensità di carbonio vista prima, dove i pesi sono rappresentati dalla quota di ciascun bond sul totale. È una sorta di indicatore per l'esposizione di un portafoglio ai rischi di transizione climatica. Anche in questo caso il dato è in calo: -29,5%.
La Bce, dunque, in questi anni ha effettivamente lavorato per decarbonizzare il suo portafoglio di obbligazioni.