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Pacchetto Omnibus: ecco cosa contiene e cosa implica

Pacchetto Omnibus

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Data di pubblicazione 04 marzo 2025
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La Commissione europea ha presentato il pacchetto Omnibus sulla semplificazione delle norme europee. Ecco un riassunto dei punti principali

La Commissione europea ha presentato il pacchetto Ominbus, che contiene un insieme di modifiche alla regolamentazione europea con l’obiettivo di renderla più semplice. Una parte importante riguardava la normativa legata alla sostenibilità, soprattutto in chiave di rendicontazione.

In sintesi, con le modifiche inserite nel pacchetto Omnibus si riduce fortemente il numero di aziende obbligate alla rendicontazione della sostenibilità e si allungano i tempi di adozione. L’obbligo di effettuare la rendicontazione di sostenibilità secondo la CSRD sarà limitato ad aziende con almeno 1000 dipendenti e più di 50 milioni di euro di fatturato o un attivo patrimoniale sopra i 25 milioni. In pratica, si riduce di circa l’80% la platea di aziende che saranno obbligate a rendicontare la sostenibilità rispetto a quanto disposto dalla normativa CSRD. Quanto ai tempi, si propone di posticipare di due anni, dunque al 2028, gli obblighi di rendicontazione per le aziende attualmente soggette alla CSRD che sono tenute a rendicontare a partire dal 2026 o 2027.

Queste sono delle proposte, che ora devono passare al Parlamento Europeo e al Consiglio per essere adottate. In generale, queste proposte, seppur dettate dalla volontà di semplificare il lavoro delle aziende e di non gravare eccessivamente in termini di costi di rendicontazione, possono rappresentare una battuta d’arresto per quanto riguarda la comunicazione in termini ambientali e sociali.