Dato attuale: +0,5%
Attese: +0,5%
Periodo di riferimento: marzo 2017
Dato precedente: +0,1% (febbraio 2017)
A marzo la produzione industriale Usa è salita dello 0,5% rispetto a febbraio. Il dato è così in linea con le attese di mercato.
Peggio delle attese ha fatto invece la produzione manifatturiera (-0,4% contro lo 0,1% stimata), così come delude il tasso di utilizzo della capacità produttiva, che si è fermato al 76,1%, sopra dunque al dato precedente (75,7%), ma sotto le attese (76,2%).
PRODUZIONE INDUSTRIALE: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Indica la variazione delle quantità di beni e di energia prodotti sia per il consumo interno sia per le esportazioni.
Punti di forza. È considerato un buon indicatore dello stato di salute dell’economia.
Punti di debolezza. L’effetto “anticipatore” è molto attenuato dal fatto che il dato non è particolarmente tempestivo (è pubblicato oltre un mese dopo il periodo di riferimento).
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Innanzitutto perché fornisce un’idea dello stato dell’economia senza attendere i dati sul Pil (la ricchezza complessivamente prodotta da un Paese). Inoltre, il rapporto tra la produzione industriale e il livello della capacità produttiva (rapporto indicato come grado di utilizzo della capacità produttiva) è considerato un buon indicatore delle future dinamiche inflazionistiche.