News

Produzione industriale in Italia: aprile delude le attese

Data di pubblicazione  12 giugno 2017
Tempo di lettura: ##TIME## minuti

condividi questo articolo

La produzione industriale italiana scende e delude così le attese

Dato attuale: -0,4%
Attese: +0,2%
Periodo di riferimento: aprile 2017
Dato precedente: +0,4% (marzo 2017)

La produzione industriale italiana a aprile cala dello 0,4% rispetto a marzo. Rispetto a un anno fa, invece, la produzione industriale cala dell’1%. In entrambi i casi i dati sono sotto le attese, che prevedevano, rispettivamente, un +0,2% e un +2,1%.

Per quanto riguarda i settori ad aprile 2017 i comparti che registrano la maggiore crescita annuale sono quelli dell'attività estrattiva (+11,8%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+7,0%) e della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+2,4%). Le diminuzioni maggiori si sono invece avute nei settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-5,9%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-5,7%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,3%).

PRODUZIONE INDUSTRIALE: SAPERNE DI PIÙ

Descrizione. Indica la variazione delle quantità di beni e di energia prodotti sia per il consumo interno sia per le esportazioni.

Punti di forza. È considerato un buon indicatore dello stato di salute dell’economia.

Punti di debolezza. L’effetto “anticipatore” è molto attenuato dal fatto che il dato non è particolarmente tempestivo (è pubblicato oltre un mese dopo il periodo di riferimento).

È in grado di influenzare i mercati? Sì. Innanzitutto perché fornisce un’idea dello stato dell’economia senza attendere i dati sul Pil (la ricchezza complessivamente prodotta da un Paese). Inoltre, il rapporto tra la produzione industriale e il livello della capacità produttiva (rapporto indicato come grado di utilizzo della capacità produttiva) è considerato un buon indicatore delle future dinamiche inflazionistiche.