Dato attuale: +0,1%
Attese: -0,3%
Periodo di riferimento: luglio 2017
Dato precedente: +1,1% (giugno 2017)
A luglio la produzione industriale italiana registra un +0,1% rispetto a giugno. Rispetto a luglio 2016 la crescita è stata del 4,4%. I dati sono superiori alle attese, che erano, rispettivamente, per un -0,3% e un +3,8%.
Per quanto riguarda i settori, a luglio 2017 i comparti che registrano la maggiore crescita annuale sono quelli della attività estrattiva (+8,4%), della fabbricazione di macchinari e attrezzature (+8,0%), delle industrie alimentari, bevande e tabacco e della fabbricazione di mezzi di trasporto (entrambi +6,9%).
I cali si registrano invece nei settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche, della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (entrambi -0,6%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-0,5%).
PRODUZIONE INDUSTRIALE: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Indica la variazione delle quantità di beni e di energia prodotti sia per il consumo interno sia per le esportazioni.
Punti di forza. È considerato un buon indicatore dello stato di salute dell’economia.
Punti di debolezza. L’effetto “anticipatore” è molto attenuato dal fatto che il dato non è particolarmente tempestivo (è pubblicato oltre un mese dopo il periodo di riferimento).
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Innanzitutto perché fornisce un’idea dello stato dell’economia senza attendere i dati sul Pil (la ricchezza complessivamente prodotta da un Paese). Inoltre, il rapporto tra la produzione industriale e il livello della capacità produttiva (rapporto indicato come grado di utilizzo della capacità produttiva) è considerato un buon indicatore delle future dinamiche inflazionistiche.