Dato attuale buste paga: -33.000
Attese: +90.000
Periodo di riferimento: settembre 2017
Dato precedente: +169.000 (agosto 2017)
Il numero di buste paghe negli sua a settembre è calato di 33.000 unità, deludendo in pieno le attese che si aspettavano invece un rialzo di 90.000 unità. Anche il numero di buste paghe del settore privato ha deluso le attese con un di 40.000 unità contro l’aumento previsto di 83.000 unità. Si è trattato del primo calo mensile da sette anni, colpa dell'effetto dato dagli uragani Harvey e Irma che hanno colpito rispettivamente il Texas e la Florida.
Il tasso di disoccupazione, però, è sceso al 4,2% dal 4,4% di agosto, che era anche il dato previsto.
NON FARM PAYROLLS: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Indica il numero delle buste paga (le payrolls) negli Usa, dove gli impieghi hanno durata anche solo settimanale. Esclude il settore agricolo (da qui la locuzione “non-farm”) per evitare di essere soggetto a variazioni che dipendono dalla stagionalità.
Punti di forza. Illumina più aspetti dell’economia, ad esempio il dato sui salari offre dei segnali sull’inflazione.
Punti di debolezza. Può essere volatile e soggetto a revisioni sostanziali.
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Più buste paga voglion dire più soldi da spendere e quindi più consumi (una delle componenti del Pil, la ricchezza complessivamente prodotta in un Paese). L’incisività dei suoi effetti dipende però da quanto pesano le variazioni nei suoi elementi: ad esempio più buste paga nel settore pubblico non sono considerate sempre positivamente dal mercato azionario, mentre in genere la Borsa reagisce bene se aumentano i posti di lavoro nell’industria.