Dato attuale: +0,4%
Attese: +0,4%
Periodo di riferimento: primo trimestre 2018
Dato precedente: +0,6% (quarto trimestre 2017)
Nel primo trimestre dell’anno l’economia dell’eurozona è cresciuta dello 0,4% su base trimestrale e del 2,5% su base annuale. Entrambi i dati sono in linea con le attese, ma anche in rallentamento rispetto ai dati del quarto trimestre 2017, che avevano mostrato un +0,6% e un +2,7%.
In Italia il tasso di crescita trimestrale è il più basso, insieme a quello della Lettonia (+0,3%), dopo solamente la Grecia (+0,1%). In Germania e Francia il Pil è cresciuto dello 0,6%, in Spagna dello 0,7%.
PIL: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. È l’indice della ricchezza prodotta da una nazione e rappresenta la misura fondamentale dell’andamento dell’attività economica: una crescita del Pil equivale infatti a una espansione economica, una sua riduzione, a una sua contrazione. Misura il potere di acquisto disponibile di un’economia, la sua competitività a livello internazionale. Una crescita del Pil maggiore del previsto può stimolare le borse, viceversa una crescita inferiore al previsto le può deprimere.
Punti di forza. È una sintesi della situazione dell’economia nazionale ed è strettamente connesso ad altri indicatori macroeconomici come l’occupazione, la produttività, la produzione industriale...
Punti di debolezza. I dati sono solo su base trimestrale, e una prima stima del Pil è disponibile solo un mese dopo il trimestre di riferimento. Il Pil non misura la qualità di vita degli abitanti di un paese.
È in grado di influenzare i mercati? Sì, è uno dei principali indicatori in grado di influenzare le borse e anche i mercati obbligazionari (le politiche monetarie delle banche centrali sono legate alla crescita economica).