Dato attuale: +1,2%
Attese: +0,4%
Periodo di riferimento: marzo 2018
Dato precedente: -0,5% (febbraio 2018)
A marzo 2018 la produzione industriale è aumentata dell’1,2% rispetto a febbraio. A livello annuale il dato ha fatto segnare invece un + 3,6%. In entrambi i casi i dati sono sopra le attese, che erano, rispettivamente, a +0,4% e +2,4%.
Per quanto riguarda i settori, la maggiore crescita annuale si è avuta nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+11,9%), nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,6%) e nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+4,2%). I cali maggiori, invece, si sono registrati nei settori dell’attività estrattiva (-8,1%) e della fabbricazione di prodotti chimici (-0,4%).
PRODUZIONE INDUSTRIALE: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Indica la variazione delle quantità di beni e di energia prodotti sia per il consumo interno sia per le esportazioni.
Punti di forza. È considerato un buon indicatore dello stato di salute dell’economia.
Punti di debolezza. L’effetto “anticipatore” è molto attenuato dal fatto che il dato non è particolarmente tempestivo (è pubblicato oltre un mese dopo il periodo di riferimento).
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Innanzitutto per-ché fornisce un’idea dello stato dell’economia senza attendere i dati sul Pil (la ricchezza complessivamente pro-dotta da un Paese). Inoltre, il rapporto tra la produzione industriale e il livello della capacità produttiva (rapporto indicato come grado di utilizzo della capacità produttiva) è considerato un buon indicatore delle future dinamiche inflazionistiche.