Dato attuale: -0,7%
Attese: +0,2%
Periodo di riferimento: aprile 2018
Dato precedente: -0,2% (marzo 2018)
Ad aprile le vendite al dettaglio italiane sono scese dello 0,7% rispetto a marzo, facendo così peggio delle attese (+0,2%). Il calo è imputabile alle vendite di beni alimentari, che registrano un -1,9%, mentre quelle di beni non alimentari sono in lieve aumento (+0,2%).
Su base annua, le vendite calano invece del 4,6% in valore. Le vendite di beni alimentari diminuiscono del 7,3% in valore e quelle di beni non alimentari registrano un calo del 2,3%.
VENDITE AL DETTAGLIO: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Una volta al mese l’Istat (l’istituto statistico italiano) pubblica l’andamento delle vendite destinate ai consumatori finali.
Punti di forza. È un indicatore tempestivo che permette di farsi un’idea immediata dell’andamento dei consumi. I consumi, a loro volta, sono una parte importante del Pil (la ricchezza prodotta in un Paese).
Punti di debolezza. Si tratta di un dato preliminare, basa-to solo sui dati di alcuni Paesi; il dato è quindi soggetto a “revisioni” dopo la pubblicazione. In questo dato preli-minare manca inoltre una dettagliata differenziazione per settori, che permetterebbe di farsi un’idea più precisa delle dinamiche delle vendite.
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Le vendite al det-taglio costituiscono un importante tassello per valutare l’andamento dell’economia senza aspettare la pubblica-zione trimestrale dei dati sul Pil.