Dato attuale: -1,8%
Attese: -0,4%
Periodo di riferimento: luglio 2018
Dato precedente: +0,3% (giugno 2018)
A luglio la produzione industriale italiana cede profondamente, calando dell’1,8% contro attese di un ribasso dello 0,4%.
A livello annuale il quadro non cambia, visto che il dato fa segnare un calo dell’1,3% e anche in questo caso si tratta di un dato sotto le attese, che erano addirittura per un +1,4%.
Guardando ai settori, la maggiore crescita, su base annuale, si ha nell’attività estrattiva (+2,8%), mentre il calo peggiore nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-6,4%).
PRODUZIONE INDUSTRIALE: SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. Indica la variazione delle quantità di beni e di energia prodotti sia per il consumo interno sia per le esportazioni.
Punti di forza. È considerato un buon indicatore dello stato di salute dell’economia.
Punti di debolezza. L’effetto “anticipatore” è molto atte-nuato dal fatto che il dato non è particolarmente tempe-stivo (è pubblicato oltre un mese dopo il periodo di riferi-mento).
È in grado di influenzare i mercati? Sì. Innanzitutto per-ché fornisce un’idea dello stato dell’economia senza at-tendere i dati sul Pil (la ricchezza complessivamente pro-dotta da un Paese). Inoltre, il rapporto tra la produzione industriale e il livello della capacità produttiva (rapporto indicato come grado di utilizzo della capacità produttiva) è considerato un buon indicatore delle future dinamiche inflazionistiche.