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Pil della zona euro: si conferma in rallentamento

Data di pubblicazione  14 novembre 2018
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Cresce in linea con le attese l’economia della zona euro, ma meno velocemente rispetto al passato

Dato attuale: +0,2%
Attese: +0,2%
Periodo di riferimento: terzo trimestre 2018
Dato precedente: +0,4% (secondo trimestre 2018)

Il dato del Pil del terzo trimestre della zona euro parla di una crescita per l’economia pari allo 0,2% su base trimestrale: dato dunque in linea con le attese, ma in rallentamento rispetto allo 0,4% del trimestre precedente.

Su base annuale il Pil è cresciuto dell’1,7% e anche questa volta il dato è in line con le attese, ma in rallentamento rispetto al +2,2% del secondo trimestre.

PIL: PER SAPERNE DI PIÙ
Descrizione. È l’indice della ricchezza prodotta da una nazione e rappresenta la misura fondamentale dell’andamento dell’attività economica: una crescita del Pil equivale infatti a una espansione economica, una sua riduzione, a una sua contrazione. Misura il potere di acquisto disponibile di un’economia, la sua competitività a livello internazionale. Una crescita del Pil maggiore del previsto può stimolare le borse, viceversa una crescita inferiore al previsto le può deprimere.
Punti di forza. È una sintesi della situazione dell’economia nazionale ed è strettamente connesso ad altri indicatori macroeconomici come l’occupazione, la produttività, la produzione industriale...
Punti di debolezza. I dati sono solo su base trimestrale, e una prima stima del Pil è disponibile solo un mese dopo il trimestre di riferimento. Il Pil non misura la qualità di vita degli abitanti di un paese.
È in grado di influenzare i mercati? Sì, è uno dei principali indicatori in grado di influenzare le borse e anche i mercati obbligazionari (le politiche monetarie delle banche centrali sono legate alla crescita economica).