La Banca centrale brasiliana ha deciso di lasciare i tassi invariati al 13,75%, una mossa attesa. Questa decisione riflette fondamentalmente l’elevata incertezza su quelle che sarà la possibile dinamica dell’inflazione nel prossimo futuro. Ci sono infatti molte variabili che possono portare sia al rialzo, sia al ribasso il carovita.
Tra i rischi al rialzo:
- Una maggiore persistenza delle pressioni inflazionistiche globali
- l'incertezza sul futuro quadro fiscale del Paese e gli ulteriori stimoli fiscali a sostegno della domanda
- Un’attività economica più dinamica rispetto alle attese
Tra i rischi al ribasso:
- Un'ulteriore riduzione dei prezzi delle commodities internazionali misurato in valuta locale
- Una decelerazione dell'attività economica mondiale maggiore del previsto
- La continuità degli sgravi fiscali
Tenendo conto di tutte queste incertezze, le stime odierne della Banca centrale brasiliana sul carovita sono per un 5,8% per il 2022, un 4,8% per il 2023 e un 2,9% per il 2024. In generale la Banca non ha dichiarata conclusa la lotta all’inflazione e ha confermato di rimanere vigile e che prenderà di volta in volta le decisioni sui tassi in base allo scenario che si sarà realizzato. Al momento, i bond in real brasiliani rimangono in portafoglio.