A ottobre la fiducia dei consumatori italiani ha conosciuto un netto calo, dato che l’indice è calato da 94,8 a 90, raggiungendo il livello più basso da maggio 2013. Peggiora anche la fiducia delle imprese, passando da 105,1 a 104,5.
Al netto calo della fiducia dei consumatori contribuiscono le opinioni sulla possibilità di risparmiare in futuro e quelle sull’opportunità di acquistare beni durevoli, senza però dimenticare le opinioni in deterioramento sia sulla situazione economica personale sia su quella del Paese. Dunque, tutti i sotto-indici che compongono la fiducia dei consumatori sono in calo ad ottobre. Quello che rappresenta il clima corrente e quello personale registrano i cali maggiori, visto che scendono, rispettivamente, da 96,9 a 91,0 e da 99,3 a 94,3. Il clima economico e quello futuro subiscono flessioni più contenute (rispettivamente da 81,3 a 77,6 e da 91,8 a 88,8).
Come detto, anche la fiducia delle imprese scende ad ottobre ed anche in questo caso il calo è generalizzato a tutti i settori, con la sola eccezione dei servizi (l’indice relativo passano da 95,8 a 95,9). Nel settore manifatturiero l’indice passa da 101,2 a 100,4, nelle costruzioni da 159,5 a 157,5 e nel commercio al dettaglio da 110,5 a 108,7)