Il carovita in Australia continua a salire, raggiungendo anche picchi storici, e questo significa che anche la Banca centrale continuerà ad alzare i tassi.
Il carovita è infatti aumentato del 7,3% su base annuale, facendo segnare una netta accelerazione rispetto al dato precedente (6,1%) e superando così anche le attese di mercato (7%). Si è trattato dell’aumento più rapido dell’inflazione annuale in Australia dal 1990. Tra i maggiori responsabili di questo aumento ci sono gli affitti e il carburante, ma anche gli alimentari hanno contribuito.
La Banca centrale non potrà che prendere atto di questa corsa dell’inflazione, che non si arresta e quindi interverrà ancora sui tassi. Questo non modifica il nostro giudizio sul dollaro australiano, che non è da acquistare, così come non comporta un cambio di posizione sulla Borsa australiana: può essere inserita a titolo di diversificazione nel solo portafoglio Dinamico.