Nella zona euro la stima definitiva rivede leggermente al ribasso l’inflazione di settembre: 9,9% anziché 10% emerso nel dato preliminare. Non cambia quindi molto la situazione, visto anche che l’inflazione di fondo è confermata al 4,8%, quindi più del doppio dell’obiettivo del 2%. Dunque, anche senza il rincaro energia i prezzi corrono nella zona euro.
È quindi possibile, date anche le dichiarazioni degli esponenti della Bce, che nella prossima riunione i tassi saranno alzati dello 0,75%. Dalla Bce, infatti, ricordano come storicamente i problemi legati all’inflazione tendono ad aggravarsi se si ritarda l'azione e l'aumento dei tassi di interesse è assolutamente necessario in quanto l'inflazione persistente è dannosa per la stabilità macroeconomica.