La Banca centrale norvegese ha deciso di alzare i tassi di uno 0,25%, una soluzione che era tra le possibilità considerate dal mercato. Ora il costo del denaro è pari al 2,5%, ma sulla base dell'attuale valutazione delle prospettive e dell'equilibrio dei rischi da parte della Norges bank, molto probabilmente il costo del denaro sarà ulteriormente aumentato a dicembre.
La decisione è stata presa perché in Norvegia l’inflazione continua ad essere alta, ma l’economia continua ad essere in salute.
L'attività economica è stata superiore durante i mesi estivi rispetto a quanto ipotizzato in precedenza. Il consumo delle famiglie ha contribuito a sostenere la crescita ed è stato anch’esso leggermente superiore alle attese. A questo si aggiunge un mercato del lavoro in salute: Il numero di occupati risulta maggiore delle atte e la disoccupazione registrata è stata dell'1,6% in ottobre, un valore leggermente inferiore al previsto, ma sui minimi storici. Ci sono però anche segnali di un rallentamento in alcune aree dell'economia e le prospettive di prezzi di merci ed energia inferiori alle attese potrebbero frenare l'inflazione.
Tutto come da attese, per cui la corona norvegese rimane in alcuni dei nostri portafogli.