Dato che il governatore della Banca centrale aveva affermato che un rialzo totale dei tassi del 2,25% da agosto dovrebbe essere sufficiente a frenare le aspettative sui prezzi, le attese di mercato per la riunione della Banca centrale dell’Indonesia erano per un costo del denaro fermo al 5,75%. Questo forte segnale lanciato dall’Istituto di Jakarta è stato finora sostenuto da dati sull'inflazione più deboli e da una valuta relativamente stabile e alla fine le cose sono andate esattamente come previsto: i tassi sono rimasti fermi al 5,75%.
La Banca centrale ha ripetuto quanto già detto a gennaio e cioè che l'attuale livello dei tassi era sufficiente per raggiungere gli obiettivi di stabilità dei prezzi, anche se le Banche centrali delle principali economie continuano con la loro stretta monetaria. La Banca centrale mira a riportare l'inflazione all'interno del suo obiettivo compreso tra il 2% e il 4% nella seconda metà di quest'anno e a mantenere l'inflazione di fondo all'interno della stessa banda per tutto l'anno.
Inoltre, l’Istituto di Jakarta ha rivisto al rialzo le sue prospettive di crescita per quest'anno all'estremità superiore dell’intervallo compreso tra il 4,5% e il 5,3%, prima l’attesa era per una crescita a metà strada tra i due estremi, dopo che i dati di questo mese hanno mostrato che la più grande economia del sud-est asiatico si è espansa al ritmo più veloce in nove anni al 5,3% nel 2022.
Per quanto riguarda gli investimenti in Indonesia, confermiamo la Borsa di Jakarta, ma solo nel portafoglio dinamico. I bond in rupieh indonesiane, invece, non sono da acquistare.