La Banca centrale messicana continua a prevedere che l'inflazione convergerà verso l'obiettivo del 3% nel quarto trimestre del 2024. Questa previsione è però soggetta a rischi, sia al rialzo, sia al ribasso.
Tra quelli al rialzo: 1) persistenza dell'inflazione di fondo a livelli elevati; “) deprezzamento del tasso di cambio; 3) maggiori pressioni legate ai costi; 4) pressioni sui prezzi dell'energia o sui prezzi dei prodotti agricoli e zootecnici.
Tra quelli al ribasso: 1) un rallentamento maggiore del previsto dell'economia mondiale; 2) un minore effetto di trasmissione dovuto ad alcune pressioni legate ai costi; 3) un calo dell'intensità del conflitto geopolitico o un migliore funzionamento delle catene di approvvigionamento; 4) un effetto maggiore del previsto dalle misure del governo federale per combattere i prezzi elevati.
Il saldo tra i rischi al rialzo e al ribasso propende per quelli al rialzo, e tenendo conto delle aspettative di inflazione, il contesto di incertezza, la Banca centrale messicana ha deciso all'unanimità di aumentare l'obiettivo per il tasso di interesse all'11,25%, dall’11% - come da attese. Con questa decisione, la Banca centrale rallenta il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse e l'orientamento della politica monetaria si adegua a quanto è necessario fare affinché l'inflazione converga verso il suo obiettivo del 3%.
Per quanto riguarda gli investimenti, i bond in peso messicano non sono da acquistare, mentre la Borsa messicana è presente in due dei tre nostri portafogli.