Le parole del presidente della Federal Reserve diventano sempre più “hakwish”, come amano dire gli anglosassoni – vedi riquadro. Powell, infatti, ha chiaramente detto che la Banca centrale potrebbe rivedere ancora una volta al rialzo le sue prospettive sul livello che il costo del denaro negli Usa potrà raggiungere in questo 2023.
Tutto questo perché i dati che continuano a provenire dall'economia Usa, e quelli che dovranno ancora arrivare - come quello sulla disoccupazione il prossimo venerdì - suggeriscono un mercato del lavoro è un'attività economica che ancora crescono. Soprattutto il mercato del lavoro continua ad essere particolarmente robusto e quindi la spinta al rialzo dei salari continua a creare pressioni inflazionistiche facendo in modo che il carovita all'interno degli Stati Uniti continui a rimanere ostinatamente alto.
Che cosa aspettarsi dunque dai tassi? Al momento l’ipotesi è quella che i tassi possano essere alzati fino al 5,75% quest'anno, un fatto di cui già ti abbiamo parlato nelle scorse settimane, diventa sempre più probabile. Addirittura, però, sul mercato iniziano a spuntare gli operatori che addirittura vedono un tasso al 6%. Si tratta di un livello decisamente elevato e sono pochi quelli che puntano su un costo del denaro negli Stati Uniti al 6% entro la fine di quest'anno, ma è comunque un segnale che arriva dal mercato: fino a poche settimane fa nessuno scontava anche solo una minima possibilità di tassi al 6%.
Cosa fare allora con gli investimenti in obbligazioni? Continuare a investire seguendo la nostra strategia.
FALCHI E COLOMBE
Hawkish è un termine inglese che proviene da Hawk, che significa falco. Quando si parla di Banche centrali, essere hawkish, cioè falchi, significa avere una gestione della politica monetaria rigida e votata all’inasprimento delle condizioni monetarie – primo fra tutti il rialzo dei tassi d’interesse. Quando invece si attua la condotta opposta, volta a tagliare i tassi… si dice che la Banca centrale è Dovish – Dove è colomba in inglese.