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Quanto ne sai di finanza? Ecco risposte e motivazioni

Data di pubblicazione  31 marzo 2023
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Hai fatto il nostro quiz e vuoi confrontare le tue risposte con quelle corrette? Puoi farlo qui. 

Domanda 1

Un investimento potenzialmente molto redditizio…       

b             Implica un maggior rischio di perdere denaro

In finanza vale, infatti, il principio che per avere rendimenti elevati bisogna correre rischi elevati e che, viceversa, se si vuole limitare il rischio di perdite occorre rinunciare a rendimenti elevati.

A questa domanda ha risposto correttamente il 92% del nostro campione.

                              

Domanda 2

Metti in ordine di rischio (dal più basso al più alto) i seguenti modi di impiegare il denaro (conto deposito, azioni, titoli di Stato, obbligazioni societarie) e scegli la risposta corrispondente.      

c              Conto deposito, titoli di Stato, obbligazioni societarie, azioni.

I conti deposito sono lo strumento meno rischioso, perché fino a 100.000 euro sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi e perché garantiscono il loro rendimento, poi vengono i titoli di Stato che sono emessi da un emittente relativamente sicuro, ma che, se venduti prima della scadenza, possono dare comunque delle perdite in periodi di rialzo dei tassi, poi vengono le obbligazioni societarie, che, oltre ad avere un rischio di perdita in caso di vendita prima della scadenza e di rialzo dei tassi, se la devono vedere con lo stato di salute delle aziende che le emettono, da ultime più rischiose sono le azioni, perché fanno partecipare in pieno al rischio imprenditoriale e possono subire alti e bassi in ogni momento.

A questa domanda ha risposto correttamente il 59% del nostro campione.

                              

Domanda 3

Da che cosa sono originati i guadagni che si possono ottenere dagli investimenti?          

b             Da interessi, dividendi, cedole e capital gain

A seconda degli investimenti i che si fanno i guadagni possono venire dagli interessi (dei depositi bancari), da dividendi e cedole (nel caso di bond, azioni o dei fondi), o dai guadagni sulle compravendite di titoli.

Se però hai risposto c “Dai profitti delle società” hai comunque intuito un concetto molto importante, che per chi investe in titoli societari (azioni, bond societari...) i guadagni alla lunga derivano dalla capacità della società di essere profittevole.

A questa domanda ha risposto correttamente l’85% del nostro campione.

                              

Domanda 4

Se i tassi d'interesse scendono i prezzi delle obbligazioni già sul mercato cosa fanno?    

c              Salgono, perché le vecchie obbligazioni sono diventate più "appetibili" di quelle nuove.

La discesa dei tassi vuol dire che le obbligazioni emesse da quel momento renderanno di meno, rispetto a quelle già in circolazione, per cui gli investitori preferiranno compare le obbligazioni già in circolazione, ma per la legge della domanda e dell'offerta, i prezzi di queste dovranno salire.

A questa domanda ha risposto correttamente solo il 37% del nostro campione, segno che il tema non è ancora molto chiaro.

 

Domanda 5

Qual è il modo migliore per investire per il proprio futuro?         

a             Comprare un mix di prodotti finalizzati a coprire esigenze diverse (fondo pensione per la vecchiaia, liquidità per i bisogni immediati, un portafoglio di titoli per investire a lungo termine...).

Non è, infatti, possibile individuare un solo strumento d'investimento adatto al proprio futuro, ma è importante sceglierne diversi con la massima flessibilità, perché ognuno sarà adatto a soddisfare un'esigenza diversa.

Se hai risposto b “è un fondo pensione, studiato appositamente per il proprio futuro, accanto al quale mantenere un po' di liquidità sul conto corrente per gestire le emergenze” hai, comunque, colto un elemento importante: il fondo pensione è utile a integrare una pensione pubblica sempre più magra, soprattutto grazie ai vantaggi fiscali ad esso associato, ma non bisogna neppure dimenticare che comporta nel medio periodo delle limitazioni nei prelievi di denaro per cui è sempre utile associarlo ad altre soluzioni come la liquidità sul conto corrente, per gestire le emergenze, o investimenti in bond e azioni, per gestire necessità programmate nel giro di qualche anno, ma prima della pensione (cambiare auto, pagare l'università ai figli...). 

A questa domanda ha risposto correttamente l’86% del nostro campione.                         

Domanda 6

Quale tra questi strumenti finanziari offre sempre la certezza di recuperare il potere d'acquisto in caso di inflazione elevata.              

c              Nessuno di questi

Il fondo obbligazionario non ha alcuna garanzia di recuperare l'inflazione, soprattutto se investe in bond a tasso fisso il cui potere d'acquisto tende a essere svilito in caso di inflazione elevata. Il titolo di Stato indicizzato all'inflazione, invece, anche se recupera il potere d'acquisto, lo fa al lordo della tassazione, per cui in caso di inflazione molto alta e di tassi d'interesse molto bassi, una volta tolta la tassazione, potrebbe non garantire un pieno recupero del potere d'acquisto. Inoltre, in un periodo di aumento dei tassi può comunque perdere valore e se viene venduto prima della scadenza può comunque comportare una copertura non ottimale dell'inflazione.

Se hai risposto a “Un titolo di Stato indicizzato all'inflazione” la tua risposta non era completamente sbagliata: il titolo di Stato indicizzato  in genere recupera il potere d'acquisto, ma ci sono alcuni particolari casi in cui per un risparmiatore la copertura potrebbe essere incompleta, per esempio in caso di inflazione molto alta e di tassi d'interesse molto bassi, può darsi che una volta tolte le tasse la somma ricevuta non garantisca il pieno recupero del potere d'acquisto proprio a causa delle tasse. Inoltre, in un periodo di aumento dei tassi può comunque perdere valore e se viene venduto prima della scadenza può comunque comportare una copertura non ottimale dell'inflazione.

A questa domanda ha risposto correttamente il 27% del nostro campione. Il 65% ha risposto un titolo di stato indicizzato all’inflazione, vista la difficoltà della domanda ci può stare.

                              

Domanda 7      

Qual è la principale differenza tra un fondo comune d'investimento e un Etf?    

c              Gli Etf sono quasi sempre fotocopie dei mercati in cui investono, i fondi non lo sono quasi mai

Gli Etf nascono come fotocopie del mercato in cui investono, I fondi hanno una gestione attiva (possono quindi fare meglio o peggio del mercato in cui investono a seconda della bravura del gestore). Le differenze, comunque non finiscono qui, di norma gli Etf costano di meno e poi è possibile acquistarli e venderli in ogni momento della giornata in cui la Borsa è aperta, mentre per i fondi non è possibile l'acquisto "in tempo reale".

Se hai risposto a “Non esiste alcuna differenza, sono la stessa cosa” hai colto il fatto che si tratta comunque di prodotti molto simili tra loro che hanno lo scopo di differenziare gli investimenti secondo il principio di non mettere tutte le uova nello stesso paniere.

Qui ha risposto correttamente il 53% del campione.                      

Domanda 8

L'oro è una forma di investimento ancora attuale?         

a             Sì, ma soprattutto nell'ottica di un portafoglio ben differenziato.

L'oro non offre di norma grandi rendimenti, ma in alcuni casi è utile per differenziare un portafoglio e per abbatterne il rischio.

Se hai risposto b “Sì, ma solamente sotto forma di lingotti e monete d'oro da tenere in cassaforte” ricorda che monete d'oro e lingotti sono solo un modo per investire in oro, esitono anche prodotti finanziari dedicati all'oro che non solo sono egualmente validi, ma che possono anche comportare costi di inferiore (di acquisto e vendita, di deposito).

Qui ha risposto correttamente il 73% del campione.

Domanda 9

La Borsa è del 30% sotto i massimi: è senz'altro un buon momento per investirci.            

b             Falso: questo dato di per sé non vuole dire assolutamente nulla, potrebbe salire, come scendere ancora.

Per esempio la Borsa giapponese è rimasta per anni sotto i massimi toccati nel 1989 senza dare segni di risalita.

Qui ha risposto correttamente il 57% del nostro campione.