News

Cina: tra rischio deflazione e nuovi stimoli

Cina: il punto

Cina: il punto

Data di pubblicazione 13 luglio 2023
Tempo di lettura: ##TIME## minuti

condividi questo articolo

Cina: il punto

Cina: il punto

I prezzi in Cina rimangono bassi, mentre il settore immobiliare è in difficoltà. Ecco il punto della situazione.

L'inflazione zero a giugno ha attirato l'attenzione delle autorità cinesi che, di fronte al pericolo di deflazione, hanno scelto di dare sostegno al settore immobiliare, uno dei capisaldi della crescita della Cina, in difficoltà da quasi due anni a seguito delle restrizioni di Pechino sul finanziamento delle società del settore.

Ora consapevoli che difficilmente ci sarà una ripresa duratura dell'economia cinese senza l’immobiliare, le autorità stanno incoraggiando le banche del Paese a estendere la durata dei prestiti a questo settore. L'obiettivo di questa misura è chiaro: garantire il finanziamento del settore in modo che le imprese siano in grado di sopportare gli oneri del debito, nonché di portare a termine i progetti in corso, restituendo fiducia alle famiglie che attendono i loro immobili. In pratica, i debiti che scadono entro la fine del 2024 vedranno la loro scadenza posticipata di un anno. Questa decisione indica che le autorità si stanno rendendo conto che la crisi immobiliare – che sta pesando sulla fiducia delle famiglie e danneggiando la domanda interna – non sarà risolta facilmente ed è probabile che continui.

Queste misure si inseriscono insieme agli altri stimoli che a favore dell’economia, ma le autorità cinesi continuano ad adottare una politica dei piccoli passi. Tuttavia, in questa fase, i risultati sono limitati e l'economia cinese rimane in difficoltà, nonostante le misure già concordate. Questo significa che nelle prossime settimane e mesi continueranno ad essere annunciati nuovi stimoli, soprattutto perché anche il commercio estero è in cattive condizioni. A giugno, le esportazioni cinesi sono infatti diminuite del 12,4% su base annua (il calo maggiore dalla pandemia), mentre le importazioni sono diminuite del 6,8%.

Di fronte a tali cifre, i prossimi trimestri promettono di essere difficili per l'economia cinese e la tanto attesa ripresa sarà possibile solo se ulteriori stimoli saranno annunciati nel prossimo futuro. Tuttavia, la Cina ha ancora un enorme potenziale a medio e lungo termine. Rimaniamo presenti in questo mercato come parte dei nostri portafogli diversificati.