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Zona euro: bene il Pil, mentre l'inflazione...

Pil e inflazione euro

Pil e inflazione euro

Data di pubblicazione 31 luglio 2023
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Pil e inflazione euro

Pil e inflazione euro

...mostra ancora che i prezzi al netto dell'energia non scendono. Cosa farà la Bce?

I dati provenienti dalla zona euro possono dirsi interlocutori. In alcuni casi le notizie sono positive, come quelle che arrivano dall’attività economica, in altri, e ci riferiamo ai prezzi, vanno presi con le molle e letti con una certa attenzione.

Partiamo dal dato la cui lettura non può che essere univoca: il Pil. L’economia di eurolandia va meglio delle attese. Già nelle scorse settimane era arrivata la revisione del Pil del primo trimestre del 2023 (da -0,1% a 0%), che aveva evitato l’entrata in recessione tecnica, che si verifica quando l’economia ha Pil negativo per due trimestri consecutivi. Certo, era una revisione utile all’assegnare l’etichetta di recessione tecnica o meno più che un miglioramento oggettivo dell’economia – che rimaneva stagnante. Il dato del secondo trimestre ha però sorpreso: +0,3% rispetto al trimestre precedente, contro il +0,2% atteso. Su base annua la crescita è dello 0,6%, contro attese di +0,5%.

Per quanto riguarda l’inflazione, invece, il mese di luglio ha fatto segnare un -0,1% rispetto al mese precedente, contro attese di un +0,3%. A livello annuale l’inflazione è del 5,3%, in linea con le attese e in rallentamento dal 5,5% di giugno. Con addirittura un mese con prezzi sottozero, la Bce si fermerà con il rialzo dei tassi? L’inflazione di fondo è inchiodata al 5,5% del mese precedente – le attese erano di un leggero calo al 5,4%. Per cui, si ha ancora una volta la situazione in cui i prezzi di fondo non demordono e il calo dell’indice generale è comunque lento. Se questi dati verranno confermati, sono quelli preliminari, e si ripeteranno anche ad agosto, la sensazione è che non siano sufficienti a fermare la Bce.