Il rallentamento dell’inflazione italiana non solo è confermato dai dati definitivi di luglio, ma è anche superiore alle attese ed ai dati preliminari. Il carovita su base annua è infatti al 5,9%, dal +6,4% del mese precedente e si tratta dunque di un dato più basso della stima preliminare, che parlava di un +6%. Su base mensile i prezzi sono rimasti fermi e anche in questo caso il dato è inferiore a quello preliminare (+0,1%).
L’“inflazione di fondo”, quella cioè calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ancora (da +5,6% a +5,2%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +5,8%, registrato a giugno, a 5,5%). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano ancora rispetto ad un anno fa, ma la crescita rimane ancora elevata (si passa da +10,5% a +10,2%).