Dai verbali della Fed si evince che la maggior parte dei partecipanti della Banca centrale americana continua a vedere dei rischi per l’inflazione, che potrebbero richiedere di alzare ancora i tassi d’interesse. Dunque, i verbali dell’ultima riunione mostrano come non si può ancora dire finita la serie di rialzi del costo del denaro a stelle e strisce, sebbene la Fed possa procedere più lentamente rispetto a quanto fatto negli ultimi 12 mesi.
I verbali hanno però mostrato due grandi dicotomie in seno alla Fed. Primo. Se è vero che la maggior parte dei componenti sono ancora preoccupati che l’inflazione possa salire, c’è un gruppo che vede la politica monetaria attuale sufficientemente restrittiva. Secondo. C’è una divergenza tra i dati sull’inflazione, comunque in calo e dati sulla crescita e dal mercato del lavoro che continuano a mostrare segni di forza.
Quanto agli investimenti, al momento confermiamo la nostra strategia sugli Stati Uniti.