Come da attese, la Banca centrale indonesiana ha lasciato i tassi d’interesse fermi al 6%. Una decisione che è in linea con la sua attenzione alla stabilizzazione della rupia, prerequisito per mantenere sotto controllo anche l’inflazione importata e dunque anche quella generale.
Infatti, il carovita interno indonesiano è basso, ma i rischi non sono spariti. Quest’ultimi sono rappresentati dai prezzi dei beni importati, che potrebbero tornare a salire a causa di aumenti dei prezzi mondiali di energia e dei prodotti alimentari e il deprezzamento della rupia.
Dal punto di vista economico, invece, per la Banca centrale le previsioni sono di una crescita del Pil compresa tra il 4,5%-5,3% quest'anno.
Nonostante l’impegno a stabilizzare la rupia, i bond in questa valuta non sono da acquistare. Per quanto riguarda le azioni, possono rientrare nelle tue scelte, ma non sono presenti in tutti i nostri portafogli.