L'attività economica nell'area dell'euro ha conosciuto un calo anche a novembre, stando ai dati preliminari dell’indice Pmi. Infatti, aia il Pmi dei servizi, sia quello della manifattura – e dunque anche quello composito – mostrano un dato inferiore a 50, che rappresenta lo spartiacque tra contrazione ed espansione. Detto questo, in ogni caso il tasso di contrazione è stato più debole rispetto al mese precedente.
Infatti, l’indice Pmi manifatturiero è passato da 43,1 a 43,8 – attese a 43,4 – e quello dei servizi da 47,8 a 48,2 – attese a 48,1. L’indice composito, che raccoglie servizi e manifattura, è così passato da 46,5 a 47,1, con attese a 46,9.
Si conferma dunque anche come la manifattura sia la più colpita: la produzione manifatturiera è diminuita per l'ottavo mese consecutivo e a un ritmo più rapido rispetto a quello dei servizi. L'attività dei servizi è diminuita per il quarto mese consecutivo, ma a un ritmo modesto e più debole. In generale, questi dati suggeriscono che anche il quarto trimestre potrà mostrare un Pil in contrazione.