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Quando formuliamo aspettative troppo ottimistiche

Bias valore attese

Bias valore attese

Data di pubblicazione 19 dicembre 2023
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Bias valore attese

Bias valore attese

Qaundo si investe a volte ci si pone un obiettivo non credibile, non raggiungibile, portando così a rischi eccessivi e ad essere insoddisfatti di risultati in realtà positivi

Ogni volta che ci poniamo degli obiettivi, formuliamo anche delle attese su cosa vogliamo ottenere. Può essere un dato specifico, una quantità, un valore… con cui poi andiamo a confrontare quanto effettivamente abbiamo realizzato. Potrà quindi essere che abbiano centrato, superato o deluso le nostre attese. Lo stesso avviene quando investiamo.

Capita allora che un investitore formuli un obiettivo che vuol raggiungere con i propri soldi, ma questo obiettivo non si basa su basi analitiche, ponderate, ma solo su aspettative o desideri. E qui entra in gioco il bias del valore atteso: ci poniamo obiettivi quasi impossibili da raggiungere e questi obiettivi fanno poi apparire un risultato ragionevole come negativo.

Quando si dice “vorrei l’x% annuo, senza rischiare” e quell’x% è un rendimento fuori mercato, questo è uno dei casi in cui si cade nel bias del valore attese. Per evitare di cadere in questa situazione, invece, bisognerebbe sempre fare il paragone con i rendimenti di mercato e a quel punto fissare i propri obiettivi.