L’inflazione canadese a novembre è rimasta al 3,1%, stabile rispetto al mese precedente, deludendo così le attese che attendevano un +2,9%. A ben guardare, il dato sull’inflazione è stato fortemente influenzato dai costi dell’edilizia abitativa: depurando il carovita da questa voce, il dato parla di un +1,9%.
Il dato di novembre sembra così fornire un elemento in più alla Banca centrale per proseguire sulla linea di tenere i tassi fermi al 5% ancora per un po’ di tempo. La stessa Banca centrale ha affermato che nel 2024 è previsto un taglio dei tassi, ma prima è necessario avere diversi mesi con un carovita in discesa – e questo per il momento non avviene.
Il dato di novembre non dovrebbe però far cambiare posizione anche nel senso opposto, quello di un rialzo dei tassi, per due motivi: il primo è quello già visto sull’edilizia abitativa. Il secondo: la Banca centrale punta su un rallentamento dell’economia che porterà a raffreddare i prezzi.
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