Anche in Corea del Sud ha preso il via lo stesso “siparietto” in fatto di tassi d’interesse che già tiene banco in Europa e negli Usa. Da una parte c’è infatti la Banca centrale coreana che ha detto che manterrà il costo del denaro sui livelli elevati finché necessario – non li alzerà più però, dall’altra parte c’è il mercato che invece già scommette su quanti saranno i tagli nei tassi nel 2024.
L’inflazione coreana è scesa per il secondo mese consecutivo a dicembre, è arrivata al 3,2%, contro attese del 3,3% e l’inflazione di fondo è invece calata al 2,8%. Con un raffreddamento della domanda nel 2024 a causa dei tassi d’interesse più alti, l’inflazione dovrebbe proseguire nel suo calo, aprendo così la possibilità alla Banca centrale di tagliare i tassi.
I mercati vedono la possibilità di tre tagli nel costo del denaro in Sud Corea nel 2024. Definire il numero di sforbiciate ai tassi oggi sembra ancora prematuro. Quel che è certo è che il 2024 vedrà un allentamento monetario, ma non arriverà nei primi mesi del nuovo anno.
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