Brasile: tassi ancora fermi
Brasile: tassi dicembre 2025
Brasile: tassi dicembre 2025
La Banca Centrale del Brasile ha deciso di mantenere il tasso di riferimento Selic al 15%, il livello più alto degli ultimi vent’anni, per la quarta riunione consecutiva. Questa scelta riflette una posizione prudente in un contesto di elevata incertezza, con l’obiettivo di garantire la convergenza dell’inflazione verso l'obiettivo del 3%.
Nonostante l’inflazione sia scesa al 4,46% a novembre, rientrando tuttavia nella fascia di tolleranza, sia l’indice generale sia quello core restano sopra l’obiettivo. Inoltre, le previsioni indicano che l’inflazione potrebbe rimanere oltre l'obiettivo fino al 2028, complicando ulteriormente il quadro. A ciò si aggiungono rischi legati alla spesa pubblica e alla volatilità del cambio, che spingono la banca centrale a mantenere un approccio da "falco", pronta ad agire se necessario.
Sul fronte economico, il Paese mostra segnali di debolezza: la crescita nel terzo trimestre è stata appena dello 0,1%, accompagnata da un calo delle vendite al dettaglio e da un rallentamento nella creazione di posti di lavoro. Gli analisti ritengono possibile un primo taglio dei tassi a gennaio, ma la banca non ha fornito indicazioni in tal senso; più probabile un allentamento a partire da marzo.
Infine, il contesto globale, influenzato dalle politiche monetarie statunitensi e dalla volatilità del real brasiliano, contribuisce a mantenere alta la cautela. In sintesi, la strategia della banca centrale è chiara: preservare la stabilità e contenere l’inflazione, anche a costo di mantenere tassi elevati più a lungo. Per le azioni controlla i portafogli, i bond in real sono da mantenere.