La Bank of Japan è stata la più tenace in fatto di stimoli monetari, tanto che ha lasciato i tassi fermi a -0,1% anche in un’annata in cui le altre Banche centrali mondiali hanno alzato con fermezza il costo del denaro.
Il 2024 però è l’anno in cui, finalmente, anche la Bank of Japan alzerà i tassi. Questo è oramai dato per scontato, quel che più è incerto è su quando questo avverrà. Tenendo conto dei segnali che arrivano dall’economia, i mercati hanno inquadrato aprile come il mese in cui questo avverrà. Perché proprio aprile?
Prima di tutto, i dati che provengono dall’economia mostrano come il Giappone ha una ripresa ancora un po’ incerta: a novembre la produzione industriale è risultata ancora in contrazione, mentre consumi e servizi hanno mostrato una crescita. Con questi dati il Giappone non è pressato da una corsa dell’economia ad alzare i tassi per paura che l’inflazione sfugga di mano. C’è poi il fatto che i dati finali e completi sull’economia arriveranno a febbraio, e così la BoJ avrà il quadro completo sullo stato di salute.
A marzo ci saranno poi le prime informazioni sulle contrattazioni sui salariali. L’accordo definitivo è atteso più avanti, in estate, ma già con quanto emergerà in primavera la BoJ potrà fare dei bilanci. Il governatore della BoJ ha poi detto che non ci sarà per forza bisogno di avere tutti i dati definitivi per prendere delle decisioni… insomma, ha voluto preparare il terreno per quella che sarà la prossima mossa di politica monetaria.
Sommando tutto, gennaio sembra non credibile come data per un rialzo dei tassi – mancherebbero troppi dati – mentre tra marzo ed aprile è quest’ultimo il mese in cui la BoJ potrà decidere con calma, dopo aver valutato tutti i dati a disposizione.
Confermiamo i nostri consigli sul Giappone.