Il dato sull'inflazione norvegese era determinante per capire le mosse della Norges Bank, visto che fino alla scorsa settimana non si poteva dare per impossibile un rialzo dei tassi.
L’inflazione norvegese a novembre ha conosciuto un rallentamento maggiore di quello atteso, sai dal mercato sia dalla Banca centrale. Infatti, se l’indice generale è salito dal 4% al 4,8%, attese a 4,9%, l’inflazione di fondo, l’indicatore a cui guarda la Norges Bank, è passato dal 6% al 5,8%. Il mercato si attendeva un dato fermo al 6% di ottobre, mentre la Banca centrale si aspettava un 6,1%.
Questo dato sul carovita si aggiunge a quello sul Pil del terzo trimestre, dimostrando come l’economia norvegese stia rallentando – nel terzo trimestre era anche in contrazione. Dunque, con un’economia in frenata, e così sarà anche nel quarto trimestre del 2023 per poi proseguire nel primo trimestre del 2024, ed un’inflazione che rallenta più del previsto, per la riunione di questa settimana scendono vertiginosamente le possibilità di un rialzo dei tassi, che dunque dovrebbero rimanere fermi al 4,25%.
Confermiamo la nostra posizione sulla Norvegia.