L’attività economica svizzera ha conosciuto un rimbalzo nel terzo trimestre, visto che il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, mentre nel secondo trimestre l’economia svizzera aveva conosciuto una contrazione dello 0,1%. Il dato è anche sopra le attese, che si attestavano a +0,1%. A trainare la crescita è il settore dei servizi, mentre il manifatturiero ha conosciuto un calo nel terzo trimestre, risentendo del rallentamento dell’economia europea e del più ampio contesto globale.
Sul fronte del carovita, invece, a novembre fa segnare +1,4% annuale, il livello più basso da ottobre 2021. Si tratta anche di un dato inferiore alle attese, che prevedevano un +1,7%. Il calo è dovuto ai minori costi per alberghi, pacchetti vacanza, carburante e frutta e verdura.
La Banca centrale svizzera, nell’ultima riunione, pur lasciando i tassi fermi aveva previsto un’inflazione sopra l’obiettivo in questo 2023. Il dato di novembre è quindi non solo sotto le attese del mercato, ma anche di quelle della Banca centrale. Dunque, nella riunione della prossima settimana i tassi non dovrebbero essere toccati.
Confermiamo dunque la nostra posizione sulla Svizzera. I bond in franchi non sono da acquistare, mentre le azioni sono nei nostri portafogli.