Il Pil del terzo trimestre della Gran Bretagna è sceso dello 0,1%, sorprendendo così le attese di mercato che si aspettavano una conferma della stima precedente (0%). Se nel quarto trimestre l’economia britannica dovesse registrare un’altra contrazione, anche di lieve entità, si tratterebbe di recessione tecnica (due trimestri consecutivi con Pil negativo).
Al momento i dati a disposizione per gli ultimi tre mesi dell’anno parlano di una produzione industriale in calo ad ottobre. Anche se non dovesse entrare in recessione, l’economia britannica va comunque a rilento, visto che nel secondo trimestre il Pil era rimasto al palo. In generale, le prospettive per il 2024 della Gran Bretagna non sono per un’annata in contrazione, perché nel secondo semestre del prossimo anno l’economia dovrebbe ritrovare slancio grazie al calo dell’inflazione e al taglio del costo del denaro.
Lo scenario attualmente previsto è quindi un’economia che andrà a rilento sul finire del 2023 e con l’inizio del 2024, ma se ci sarà una recessione sarà di breve durata – al più una recessione tecnica – per poi recuperare nella seconda parte d’anno.
Queste deboli prospettive potrebbero spingere la Bank of England a rivedere i suoi piani sui tassi. Nel frattempo, confermiamo la nostra posizione sulla Gran Bretagna.