Negli Stati Uniti, la fiducia dei consumatori è salita a dicembre al livello più alto degli ultimi cinque mesi. Gli americani sono più fiduciosi sulla situazione economica attuale e futura. Sono anche sereni riguardo al mercato del lavoro. E mentre l'inflazione continua a destare preoccupazione, sempre più persone vogliono acquistare una casa, un'auto o un grande elettrodomestico nei prossimi sei mesi.
Il calo dei tassi d'interesse ipotecari, l'aumento dei mercati azionari, ma anche il calo dei prezzi del carburante, spiegano il miglioramento della fiducia dei consumatori. Ciò indica che i consumi delle famiglie saranno ancora vivaci nei prossimi mesi e che l'economia continuerà a crescere.
Dopo tutto, il resoconto settimanale sulle richieste di disoccupazione ha mostrato che quest’ultime sono aumentate meno del previsto, rimanendo vicino ai minimi storici e indicando che il mercato del lavoro rimane resiliente. Dopo mesi in cui i dati erano in risalita, gli ultimi dati mostrano un assestamento, confermando, appunto, la resilienza del mercato del lavoro a stelle e strisce.
La terza stima del Pil del terzo trimestre Usa ha poi mostrato una crescita del 4,9% - rivista al ribasso dal 5,2% della stima precedente. I consumi, colonna portante dell’economia visto che ne rappresentano i due terzi, sono in progresso del 3,1%. Un dato rivisto al ribasso, vero, ma sempre importante.
Infine, l’indice dei prezzi al consumo personali, un indicatore chiave per la Fed, nel terzo trimestre è stato pari al 2%, sotto le attese del 2,3% e in rallentamento rispetto al 3,7% precedente. Dunque, le pressioni inflazionistiche vanno riducendosi.
Si tratta di dati che vanno nella direzione giusta in ottica Fed e della sua intenzione di tagliare i tassi nel 2024.