Dopo un pessimo mese di gennaio, chiuso con un calo dell'8% (in euro), la borsa di Seoul ha ripreso vigore ad inizio febbraio. Ciò è dovuto al desiderio delle autorità di spingere su un miglioramento della governance delle società coreane.
Questo improvviso risveglio non è casuale. Da sempre attenta a quanto accade nei suoi due grandi vicini (Giappone e Cina), la Corea del Sud ha visto con interesse il rimbalzo del mercato azionario giapponese, causato non da una ripresa economica, ma dal fatto che i regolatori del mercato nipponici intendono migliorare la governance delle società quotate e spingerle a fare un uso migliore delle ingenti riserve di capitale di cui dispongono oppure di distribuirli agli azionisti, attraverso dividendi o riacquisti di azioni, piuttosto che lasciarli dormienti (e improduttivi) nei loro bilanci.
La Corea del Sud intende approfittare di queste misure per rilanciare il proprio mercato. Rimaniamo investiti nel mercato coreano nell'ambito dei nostri portafogli equilibrato e dinamico. Investiamo anche in azioni giapponesi come parte di tutti i nostri portafogli diversificati.