Anche la Banca centrale inglese (BoE) si è allineata al cambio di comunicazione nei confronti della sua politica monetaria, un po’ come fatto dalla Bce e anche dalla Fed. Infatti, se fino a dicembre, pur lasciando i tassi di interesse invariati, la BoE continuava ad avvertire i mercati che li avrebbe potuti alzare ulteriormente, nella riunione odierna ha comunicato che la riduzione del costo del denaro è ora allo studio e quindi sta iniziando a prendere in considerazione la possibilità di tagliare.
Secondo la BOE i progressi nei confronti della battaglia contro l'inflazione sono stati molto incoraggianti negli ultimi mesi; tuttavia, la Banca d’Inghilterra ha usato un’espressione comune alle sue colleghe europea ed americana: prima di tagliare i tassi c'è bisogno di maggiori dati e certezze che effettivamente il carovita stia scendendo verso il 2%.
Nonostante ciò, la BoE ha rivisto al ribasso le sue stime d’inflazione, per cui anche nel Regno Unito si chiude la stagione del rialzo dei tassi e si può iniziare a discutere su quando si potrà tagliare.
Confermiamo la nostra posizione sugli investimenti nel Regno Unito.