L'inflazione brasiliana ha messo a segno anche a gennaio un calo. A fine dicembre il carovita si attestava al 4,62%, a fine gennaio ha fatto registrare +4,51% annuo. Si tratta quindi di un altro rallentamento, seppur leggermente inferiore rispetto a quello che le attese prevedevano (4,42% annuo).
Questa piccola divergenza tra il dato effettivo e le attese non inficia la tendenza di fondo dei prezzi brasiliani: la fase di disinflazione continua. È ovvio che dei rischi permangono ancora, come la possibilità di un rialzo dei prezzi delle derrate alimentari a causa degli eventi atmosferici, o un'inflazione dei servizi che scende lentamente. Il contesto generale però continua a mostrare che i prezzi scendono. Ora si procede a piccoli passi rispetto a riduzioni molto più consistenti che si sono viste nei mesi scorsi, ma è una situazione in cui la Banca centrale brasiliana può continuare sul percorso già annunciato di tagliare i tassi anche nella prossima riunione dello 0,5%.
Confermiamo i nostri consigli sul Brasile.