Il governatore della Banca centrale turca, che ha portato avanti una politica restrittiva per combattere l’inflazione dilagante, ha rassegnato le dimissioni. In passato questi eventi portavano molta instabilità e spaventavano i mercati, ma questa volta le cose sembrano andare in un altro modo. Il successore e nuovo governatore ha dichiarato di voler proseguire sullo stesso sentiero tracciato da chi l’ha preceduto. Per cui, il mercato sembra scontare un proseguimento nella politica di rialzi dei tassi d’interesse.
Gli investitori sono ancora riluttanti a tornare ad investire in Turchia, anche a causa di una serie di restrizioni su derivati… oltre al fatto che, dichiarazioni a parte, resta ancora da vedere come si muoverà il nuovo governatore.
Il consiglio rimane comunque sempre lo stesso: non investire sulla Turchia.