L'attività della zona euro mostra qualche segno di stabilizzazione, seppur non si può certo definire che l'economia di Eurolandia stia uscendo dalle difficoltà.
L'indice Pmi composito, che tiene conto del settore manifatturiero e dei servizi, a marzo ha raggiunto un livello che non si vedeva da ben 9 mesi, arrivando a 49,9 punti dai 49,2 del mese precedente (le attese erano per 49,7). Dato che 50 punti rappresenta lo spartiacque tra un'attività in contrazione e una in espansione, si può dire che a marzo l'attività della zona euro si è praticamente stabilizzata.
Non ci troviamo però ancora in un contesto di espansione, visto che il dato è ancora, per il decimo mese consecutivo, sotto 50 punti e poi c'è anche un altro aspetto che deve essere tenuto in conto: il livello raggiunto a fine marzo è merito del settore dei servizi, salito a un massimo di nove mesi di 51,1 punti dai 50,2 di febbraio (attese a 50,5). ll Pmi manifatturiero è sceso invece a un minimo di tre mesi, a 45,7 da 46,5 (attese a 47 punti).