L’aggiornamento di primavera delle stime della Commissione europea è un'ulteriore conferma della possibilità - che oramai diventa quasi sempre più certezza - di un taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea a giugno. La Commissione europea ha infatti aggiornato le aspettative in termini sia di crescita economica sia di inflazione, ma se per il Pil i dati non sono sostanzialmente cambiati, per quanto riguarda il carovita invece c'è stata una revisione e va nel verso giusto per avere un taglio al costo del denaro.
Secondo le stime della Commissione, infatti, dovrebbe rallentare al 2,5% quest'anno dal 5,4% dell'anno scorso e poi al 2,1% nel 2025. A febbraio la Commissione aveva previsto che l'inflazione sarebbe scesa al 2,7%.
Quanto al Pil, invece, confermato il +0,8% per il 2024, mentre per il 2025 c’è una marginale limatura al ribasso (da +1,5% a +1,4%).
La Commissione stima dunque una decelerazione del carovita superiore a quella preventivata solo lo scorso febbraio, mostrando la sempre maggiore confidenza nel fatto che a giugno si potranno tagliare i tassi.