In Corea del Sud l’inflazione ad aprile ha conosciuto un rallentamento maggiore delle attese, passando dal 3,1% di marzo al 2,9%, quando le attese erano per un 3%. Risulta invece essere in linea con le attese le stime sull’inflazione di fondo – escludendo cioè alimentari ed energia, che mostra una crescita del 2,3% annua.
Il dato mensile lascia aperta la porta alla possibilità di un taglio dei tassi in questo 2024, ma sicuramente non avverrà a breve. Se ci sarà, arriverà verso fine anno. Questo per due motivi. Primo. Un dato mensile è troppo poco significativo e come vanno ripetendo le Banche centrali di tutto il mondo, c’è bisogno di essere sicuri che l’inflazione sia con certezza sul sentiero del ritorno agli obiettivi prima di tagliare i tassi. Secondo. La valuta locale debole. Il won coreano è stato tra le valute con il peggior andamento ad aprile e questo può risultare un problema. La Corea è fortemente dipendente dalle importazioni di cibo ed energia e avere una valuta debole rende più costose queste importazioni, ma ciò rappresenta un rischio per l’inflazione. Con una Fed che ritarda sempre di più il taglio dei tassi, il won potrà continuare ad essere sotto pressione, costringendo la Banca centrale ad aspettare diversi mesi prima di tagliare i tassi.
Per questo, i bond in won non sono da acquistare. Per la Borsa controlla i nostri portafogli.