In Norvegia la Banca centrale ha lasciato i tassi fermi, come ampiamente atteso, al 4,5% e così farà per ancora diversi mesi. La questione più rilevante era cercare di capire, da quanto comunicato dall'Istituto di Oslo, a che cosa possa corrispondere un'attesa di diversi mesi. Si può dire che il linguaggio della Norges Bank è stato leggermente più da falco, quindi incentrato più sulla volontà di non tagliare i tassi a breve, ma di procrastinare il più possibile questa mossa.
L'economia norvegese si trova infatti in una situazione di crescita e i dati sull'inizio del 2024 confermano questo buon stato di salute. Gli aumenti salariali porteranno poi ad un’ulteriore pressione sui prezzi. In quest'ottica il percorso dell’inflazione verso il 2% obiettivo potrebbe essere ritardato. C'è poi un altro problema, che è quello che ha fatto propendere maggiormente la Norges Bank per un tono più aggressivo: la corona norvegese.
La valuta scandinava è debole e questo crea seri problemi per l'inflazione. La Norges Bank vede quindi un taglio dei tassi nel quarto trimestre dell'anno e con molta probabilità potrebbe aspettare dicembre per provvedere a ridurre il costo del denaro di uno 0,25%. Fino ad allora non sono previsti dei tagli.