L’economia svizzera è cresciuta dello 0,6% nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, superando così le attese poste allo 0,3%. La dinamica del primo trimestre è il risultato di andamenti divergenti tra i vari settori e le varie voci che compongono il Pil. I consumi e il settore dei servizi hanno dato un contributo positivo alla crescita economica, mentre l'industria manifatturiera è ancora in difficoltà, così come le esportazioni di beni sono ancora in forte calo e hanno quindi pesato sulla crescita elvetica.
Le esportazioni potrebbero beneficiare della debolezza del franco svizzero, anche se l'andamento negativo degli ultimi mesi della valuta elvetica è oggetto di attenzione da parte della Banca centrale. La Banca nazionale Svizzera (Bns) si è detta infatti pronta ad intervenire sul mercato dei cambi, vendendo valuta estera, per sostenere il franco. Perché dovrebbe intervenire a sostegno del franco? Perché per la BNS la debolezza della valuta è oggi uno dei maggiori rischi per l'inflazione.
Per il franco svizzero però un'altra fonte di debolezza è rappresentata dalla politica monetaria della stessa Bns: Quest’ultima, nella riunione di questo giugno, dovrebbe ridurre un'altra volta i tassi di interesse. La banca centrale Svizzera è stata la prima tra i Paesi più industrializzati a tagliare i tassi di interesse, anticipando così i maggiori partner commerciali e questo ha inevitabilmente pesato sul franco.
In ottica di investimenti, i bond in franchi non sono da acquistare, mentre per le azioni puoi controllare i nostri portafogli.