La Banca centrale indonesiana ha lasciato i tassi fermi al 6,25% come ampiamente atteso dal mercato. Secondo l'Istituto di Jakarta, questo livello dei tassi di interesse, unito alle operazioni sul mercato obbligazionario, è necessario per rinforzare la rupia riportata su livelli non troppo deboli nei confronti del dollaro americano. Gli interventi sui mercati continueranno finché la rupia non avrà raggiunto un determinato tasso di cambio nei confronti della valuta americana ritenuto adeguato e non eccessivamente debole. La stabilità della rupia è infatti una condizione ritenuta fondamentale dalla Banca centrale indonesiana per centrare i propri obiettivi in termini di inflazione.
Per quanto riguarda le future mosse sui tassi, la Banca centrale non ha accennato all'eventualità di nuovi rialzi. Un aumento dei tassi d’interesse viene visto dalla Banca centrale indonesiana come l'ultima spiaggia per difendere la rupia, ma ad oggi la situazione non richiede un ulteriore aumento e, anzi, viene lasciato qualche spazio per iniziare a pensare ad un taglio. Taglio che però non arriverà a breve, perché servirà prima una stabilizzazione della rupia e sarà anche necessaria una riduzione delle incertezze provenienti dall'economia mondiale. Oltre al fatto che ogni mossa della Banca centrale indonesiana dovrà tener conto anche di quelle della Fed. Un taglio dei tassi in Indonesia in anticipo rispetto agli Stati Unit porterebbe inevitabilmente una pressione al ribasso sulla rupia. C'è quindi ancora da aspettare per vedere una riduzione del costo del denaro in Indonesia.