A maggio l’inflazione in Norvegia è scesa, mostrando un processo disinflazionistico che continua, ma lo ha fatto meno delle attese. L’inflazione di fondo è passata dal 4,4% al 4,1%, ma le attese erano per un 3,9%. L’indice generale è arrivato a toccare il 3% (dal 3,6%), ai minimi da 3 anni, soprattutto grazie al calo dei prezzi dell’elettricità.
In ottica di decisione sui tassi della Norges Bank, la Banca centrale norvegese, questi dati riducono ulteriormente le possibilità di un taglio nei tassi a settembre. L’andamento in calo dell’inflazione, seppur più lento di quello previsto, lasciano aperte le porte ad un taglio entro questo 2024, anche se c’è chi scommette che alla fine la Norges Bank aspetterà il 2025 per ridurre il costo del denaro.
Al momento, il consiglio sui bond in corone norvegesi è confermato.