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Regno Unito: inflazione al 2%. Cosa aspettarsi dalla Bank of England?

Inflazione UK

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Data di pubblicazione 19 giugno 2024
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Cosa farà domani con i tassi la Banca centrale inglese dopo il dato odierno sul carovita?

Il percorso è stato lungo ed è durato parecchi mesi, anzi, quasi un paio d’anni, ma alla fine nel Regno unito l’inflazione è tornata al 2%. A maggio, infatti, l’indice generale è sceso al 2% dal 2,3% di aprile, come previsto dalle attese. Ad ottobre del 2022 il dato sul carovita faceva segnare il suo picco all’11,1%. Ci sono voluti 19 mesi per tornare al 2% e se si considerano anche i mesi in cui l’inflazione aumentava fino a raggiungere il picco di ottobre 2022, l’ultima volta che è stata registrata una crescita del 2% fu a luglio del 2021… praticamente 3 anni fa.

Come al solito, però, il dato più significativo è quello sull’inflazione di fondo e quest’ultimo ci dice che i prezzi, depurati da alimentari ed energia, crescono ancora ad un ritmo annuo del 3,5%. Il dato è in linea con le attese e fa segnare una forte decelerazione dal 3,9% di aprile. Il calo dell’inflazione di fondo è più lento di quello generale, per via sia dell’assenza delle componenti più volatili come energia e alimentari, ma anche perché l’inflazione dei servizi è maggiormente persistente – si usa il termine “appiccicosa” proprio per rappresentare il fatto che rimane attaccata e non vuol andar via facilmente.

Come vanno letti tutti questi dati in chiave Bank of England? Nella riunione di domani i tassi saranno lasciati fermi al 5,25%. Il dato odierno è sicuramente importante dal punto di vista simbolico, ma è un’altra tappa sulla strada del percorso che deve portare al 2% stabile e duraturo. I risultati ottenuti, se andranno consolidandosi nei prossimi mesi, consentiranno di tagliare il costo del denaro nell’ultima parte dell’anno.